Utilità 1
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Immaginate di trovarvi in un luogo immerso nella natura, circondati dall’energia della vita all’aperto, e di scoprire che quella stessa natura può diventare la vostra palestra per la salute.
È quello che è successo ieri durante il corso Circular Training, quando due persone adulte si sono fermate incuriosite dai nostri attrezzi Equilibrio-InProgress.
Ma la vera sorpresa è stata la presenza di mia madre, 88 anni, che con la sua energia ha ispirato altri a fermarsi, a provare, a fare il primo passo verso un nuovo modo di muoversi.
E poi c’era lui, un dottore ortopedico, un esperto del movimento, che inizialmente osservava da lontano, studiava ogni mio suggerimento, ogni esercizio proposto. Alla fine, si è avvicinato e si è complimentato. Ha riconosciuto l’importanza di ascoltare il proprio corpo, di far provare al piede la sensazione unica dell’equilibrio nei due piani, di sentirsi attivi, dinamizzati e leggeri grazie alla decompressione e alla trazione/leva.
È sorprendente come, in un contesto naturale come Valle Santa Felicita, si possa trovare una palestra per la salute, un luogo dove il movimento non è solo esercizio, ma una connessione profonda con noi stessi.
Questo è il potere del metodo M.E.F., del riconoscere il valore di ogni piccolo gesto, di ogni momento passato a migliorare il nostro benessere.
Non serve una struttura chiusa o attrezzi complicati per ritrovare il nostro equilibrio. Serve solo la volontà di fare il primo passo, di uscire dalla nostra comfort zone e riscoprire il piacere di muoversi.
E se mia madre, a 88 anni, può ispirare e muovere le persone attorno a sé, allora ognuno di noi ha la possibilità di iniziare questo viaggio verso la SALUTE, l’INDIPENDENZA e la LIBERTÀ. Ogni passo, ogni piccolo movimento, è un passo verso una vita più piena, più sana, più libera.
Accosciata
Pensiero del giorno: il potere del movimento, la libertà di muoversi e vivere in salute, indipendenti, agili e fieri.
Ma come possiamo fare il primo passo, uscire dalla sedentarietà, dalla “gabbia dorata” delle nostre comodità?
Come possiamo affrontare la dipendenza dal telefono, come uscire dalla “comfort zone” degli adulti e degli anziani perché tutto può essere un pericolo?
Come escludere dalla testa l’ennesima risposta “non ho tempo”?
Non hai tempo per stare bene?
Partiamo da un fatto semplice: non serve stravolgere la vita per iniziare a muoversi e ricaricare il tuo star bene.
Non vi chiedo di passare ore in palestra o di cambiare tutto in un giorno.
Iniziamo con piccoli passi, con azioni minime, ma significative. Cinque minuti al giorno per alzarci dalla sedia, per fare un semplice movimento che riattivi il corpo e risvegli la mente, stimolare il piede, oppure un allungamento della colonna. Un minuto ogni ora di stretching o camminata. È da lì che si comincia.
Usiamo ciò che già abbiamo, anche il telefono: perché non trasformarlo in un alleato? Brevi video, esercizi guidati, piccole sfide giornaliere che potete fare ovunque: a casa, al lavoro, persino sul divano. Il movimento non deve essere un peso, ma un piacere integrato nella vostra quotidianità.
Per chi si giustifica dicendo “non ho mai tempo”, sappiate che non servono ore, ma solo momenti. Immaginate di fare piccoli esercizi durante la giornata: movimenti che si integrano in ciò che già fate. Stretching mentre siete al telefono, semplici movimenti mentre aspettate il caffè, in accosciata mentre aspetti l’autobus, o parli con tuo figlio, oppure semplicemente decidi di stendere il corpo come un gatto al mattino. Non è una questione di tempo, ma di ascolto.
E per chi già pratica attività sportive, ricordate: non tutto ciò che facciamo è realmente funzionale alla nostra salute. È tempo di ascoltare il corpo, di capire cosa ci dice la nostra postura, il nostro equilibrio, e non solo di seguire una routine e basta
Non aspettiamo che arrivi il “problema”, il mal di schiena, il dolore al collo, o le ginocchia infiammate. Impariamo ad ascoltare il nostro corpo prima, preveniamo piuttosto che curare. La prevenzione non è solo la soluzione, è una scelta di vita.
Il nostro corpo è come una lattina: se è troppo vuota, crolla, se è troppo piena, scoppia.
Il movimento consapevole, lento, preciso, è quello che ci permette di mantenerci dritti, forti e indipendenti. Non servono grandi rivoluzioni, ma piccoli passi. Iniziate ora, muovetevi oggi.
Non c’è niente di più prezioso che sentirsi liberi, fieri e agili, come ghepardi, come lupi nella foresta. La libertà di muoversi è alla portata di tutti. Facciamo il primo passo insieme.
Aggiungi qui il testo dell’intestazione
MOBILITà
Chinarsi e toccarsi la punta dei piedi è per tanti un esercizio complesso e stressante, dovuto spesso a diverse rigidità (schiena a livello lombare/sacrale e toracico o accorciamento tendini a livello femorale, ischio crurale).
Inoltre, a corpo libero, il pavimento rappresenta un ostacolo per chiunque abbia raggiunto un tale “target”.
EQBO propone una modalità alternativa per progredire, utilizzando i suoi vari LIVELLI per ottenere dei piani d’appoggio su misura dell’esigenza individuale.
Verticale
EQBO permette ai suoi utilizzatori di effettuare delle progressioni alla verticale e trovare l’equilibrio.
Nella sua configurazione simmetrica, e con al suo centro il distanziale inclinato, permette di appoggiare le spalle nella superfice superiore e allo stesso tempo avere una buona presa con le mani, non resta altro che trovare il giusto equilbrio per poter portare in alto le gambe.
In una prima fase è sempre consigliato posizionare l’attrezzo vicino ad una parete al fine di prevenire cadute.
Pensiero del giorno: il potere del movimento, la libertà di muoversi e vivere in salute, indipendenti, agili e fieri.
Ma come possiamo fare il primo passo, uscire dalla sedentarietà, dalla “gabbia dorata” delle nostre comodità?
Come possiamo affrontare la dipendenza dal telefono, come uscire dalla “comfort zone” degli adulti e degli anziani perché tutto può essere un pericolo?
Come escludere dalla testa l’ennesima risposta “non ho tempo”?
Non hai tempo per stare bene?
Partiamo da un fatto semplice: non serve stravolgere la vita per iniziare a muoversi e ricaricare il tuo star bene.
Non vi chiedo di passare ore in palestra o di cambiare tutto in un giorno.
Iniziamo con piccoli passi, con azioni minime, ma significative. Cinque minuti al giorno per alzarci dalla sedia, per fare un semplice movimento che riattivi il corpo e risvegli la mente, stimolare il piede, oppure un allungamento della colonna. Un minuto ogni ora di stretching o camminata. È da lì che si comincia.
Usiamo ciò che già abbiamo, anche il telefono: perché non trasformarlo in un alleato? Brevi video, esercizi guidati, piccole sfide giornaliere che potete fare ovunque: a casa, al lavoro, persino sul divano. Il movimento non deve essere un peso, ma un piacere integrato nella vostra quotidianità.
Per chi si giustifica dicendo “non ho mai tempo”, sappiate che non servono ore, ma solo momenti. Immaginate di fare piccoli esercizi durante la giornata: movimenti che si integrano in ciò che già fate. Stretching mentre siete al telefono, semplici movimenti mentre aspettate il caffè, in accosciata mentre aspetti l’autobus, o parli con tuo figlio, oppure semplicemente decidi di stendere il corpo come un gatto al mattino. Non è una questione di tempo, ma di ascolto.
E per chi già pratica attività sportive, ricordate: non tutto ciò che facciamo è realmente funzionale alla nostra salute. È tempo di ascoltare il corpo, di capire cosa ci dice la nostra postura, il nostro equilibrio, e non solo di seguire una routine e basta
Non aspettiamo che arrivi il “problema”, il mal di schiena, il dolore al collo, o le ginocchia infiammate. Impariamo ad ascoltare il nostro corpo prima, preveniamo piuttosto che curare. La prevenzione non è solo la soluzione, è una scelta di vita.
Il nostro corpo è come una lattina: se è troppo vuota, crolla, se è troppo piena, scoppia.
Il movimento consapevole, lento, preciso, è quello che ci permette di mantenerci dritti, forti e indipendenti. Non servono grandi rivoluzioni, ma piccoli passi. Iniziate ora, muovetevi oggi.
Non c’è niente di più prezioso che sentirsi liberi, fieri e agili, come ghepardi, come lupi nella foresta. La libertà di muoversi è alla portata di tutti. Facciamo il primo passo insieme